Category:
Non residenzialeDate:
18 Luglio 2019
Il Gasometro di Brescia, manufatto tanto discusso in quanto non più necessario, manufatto molto problematico e di difficile riqualificazione.
Il progetto, da proporre alla municipalità, consisteva in un’elica cilindrica che accoglieva una pista ciclabile per arrivare in quota. Ai bordi della pista un sistema di vasi con terra e piante che regalavano al vecchio gasometro una nuova vita, come se una pianta si fosse arrampicata tutta attorno.
Il progetto voleva essere uno sviluppo in verticale, un prolungamento verde del parco Tarello.
In onore dell’anno 2012 dedicato ai pipistrelli, furono pensate a completamento, delle bat-box per favorire un insediamento di pipistrelli, questi preziosissimi animali ormai in estinzione in alcune aree.
Il progetto prevedeva, in un secondo momento, la creazione all’interno del gasometro di un museo del suono e dei rumori, il museo si sarebbe servito della spirale intorno come accessi e vie di fuga.
Il progetto prevedeva la totale disconnessione tra il gasometro esistente e la nuova struttura a elica, questo per evitare di alterare le caratteristiche stesse della struttura storica del gasometro.